Donne attenzione alle telefonate dall’ufficio!

Del ruolo delle nuove tecnologie di comunicazione sullo stress da lavoro si è occupato il recente studio “Boundary-Spanning Work Demands and Their Consequences for Guilt and Psychological Distress“, pubblicato sul numero di marzo del Journal of Health and Social Behaviour dell’Università di Toronto.

In questo studio si sono indagati i nuovi mezzi per comunicare che aiutano le persone a rimanere in contatto con il luogo di lavoro, spesso proposti come soluzioni per conciliare vita professionale e vita familiare.

Utilizzando un campione di lavoratori americani, i ricercatori hanno chiesto quanto spesso fossero stati contattati al di fuori dell’orario di lavoro per telefono o e-mail e he tipo di reazione avevano.

I risultati hanno evidenziato che le donne contattate molto più spesso da supervisori, colleghi di lavoro o clienti riportavano livelli elevati di stress psicologico, al contrario degli uomini che, pur ricevendo richieste frequenti legate al lavoro al di fuori della giornata lavorativa, sembravano soffrirne meno.

Approfondendo questi risultati, i ricercatori hanno scoperto che questo stress psicologico delle donne non è dovuto alle mansioni, spesso maggiori a casa, delle donne rispetto agli uomini, ma scaturisce dal fatto che essere contattate dal luogo di lavoro fa sentire le donne in colpa ed angosciate perché si occupano di questioni professionali a casa e perché la vita lavorativa interferisce con la loro vita familiare.

Uno degli autori dello studio, Scott Schieman, spiega che uomini e donne evidenziano aspettative diverse su quelli che sono i confini tra lavoro e vita familiare, e di conseguenza hanno impatti emotivi altrettanto differenti se questi confini vengono violati.