Dalla “Scheda tecnica n°17: la postazione di lavoro al videoterminale” ho estratto una semplice e chiara Check List di consigli relativi ai VDT e all’ambiente di lavoro.
Un ambiente risulta adeguato per il lavoro al VDT quando:
- gli schermi sono posti a 90° rispetto alle finestre (finestra sul fianco);
- le finestre sono munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare all’occorrenza la luce diurna (es: veneziane);
- l’illuminazione artificiale è schermata, in buono stato di manutenzione, adeguatamente collocata, modulabile, con un buon grado di uniformità e con luce neutra;
- l’illuminazione generale è sufficientemente contenuta, ma non insufficiente e con un contrasto tra schermo ed ambiente consono alle caratteristiche del lavoro ed alle esigenze visive dell’utilizzatore;
- le pareti sono tinteggiate in colore chiaro non bianco e non riflettenti;
- lo spazio di lavoro al VDT consente all’operatore di alzarsi agevolmente dal sedile e di transitare lateralmente;
- il rumore è contenuto e non disturba l’attenzione e la comunicazione verbale;
- la temperatura e l’umidità dell’aria sono confortevoli;
- lo spazio tra la schiena dell’operatore e l’eventuale VDT di un’altra postazione posta alle sue spalle è di almeno 50 cm.
Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e di movimenti. Tuttavia il rapporto fra posto di lavoro e ambiente per VDT è condizionato principalmente da illuminazione sfavorevole quando:
- sono presenti abbagliamenti diretti, riflessi o contrasti eccessivi;
- sono assenti schermature alle finestre e alle fonti di luce artificiale;
- il monitor è disposto con la finestra di fronte o di spalle;
- si usano arredi con superfici lucide e con colori estremi (bianche e/o nere);
- le pareti sono troppo chiare o troppo scure.