Aumenta il bisogno di Digital Detox e nascono i primi servizi dedicati alla disintossicazione da smartphone e internet

Come ho previsto un paio d’anni fa in questo articolo è oggi sempre più sentita tra le persone l’esigenza di una qualche forma di Digital Detox, cioè di sospensione volontaria dall’utilizzo di apparecchiature digitali e di dispositivi tecnologici (smartphone, computer, tablet, e tutti i servizi erogati in rete) per un determinato periodo di tempo.

Stanno quindi nascendo anche in Italia una serie di interessanti idee e iniziative italiane e internazionali di formazione, training aziendale e turistico/ricreative rivolte alla creazione di eventi, momenti e situazioni di Digital Detox.

Due notizie degli ultimi giorni mi pare mostrino con evidenza il fatto che Digital Detox non è più solo un concetto o una filosofia, ma un’esigenza sentita da sempre più persone che si traduce oggi anche in idee commerciali e opportunità di marketing:

1) “Allora #posal0” e “Giù i telefoni, su lo sguardo” sono gli slogan scelti da Nudge Italia – un gruppo di giovani ricercatori nel campo delle scienze del comportamento che riescono a spingere i cittadini verso comportamenti virtuosi, improntati al benessere personale e collettivo, ha fatto un primo esperimento sul campo di “digital detox” proponendo ai clienti dei due pub milanesi di posare i loro smartphone nei contenitori collocati all’ingresso per disintossicarsi temporaneamente dall’utilizzo intenso dei device digitali e ridurre i livelli di stress e ansia, ritrovando al tempo stesso il piacere dell’interazione e della vera socializzazione con le persone.

”Giù i telefoni, su lo sguardo”, il digital detox ti aiuta a stare con gli altri

”SEI davvero social? Allora #posalo” o anche ”giù i telefoni, su lo sguardo”: sono gli slogan scelti dai ragazzi di Nudge Italia – gruppo di giovani ricercatori nel campo delle scienze del comportamento, nato per iniziativa di Paolo Moderato, ordinario di Psicologia Generale presso l’Università IULM di Milano – per il loro primo esperimento sul campo di ”digital detox”.

2) Digital Detox obbligatorio due ore la settimana per i dipendenti Virgin. La multinazionale britannica Virgin ha introdotto una nuova policy per i 200 dipendenti degli uffici degli Stati Uniti e del Regno Unito che hanno l’obbligo di allontanarsi dalle loro scrivanie ogni mercoledì mattina, dalle 10 alle 12, di spegnere i loro smartphone e prendersi qualche ora per passeggiare all’aria aperta, parlare con il proprio capo, andare in palestra o usufruire di uno dei tanti servizi proposti dall’azienda. Lisa Thomas, responsabile del marchio Virgin, spiega che: “La nostra missione è avere una forza lavoro felice e soddisfatta, solo così pensiamo possa rendere di più nelle ore lavorative. Vogliamo che la gente raggiunga un buon equilibrio tra lavoro e vita personale”.

.

No Description

Branson obbliga i dipendenti della Virgin a staccare da smartphone e pc

Richard Branson colpisce ancora. Il patron della Virgin, sempre attento alla salute e al benessere dei suoi dipendenti, ha deciso di lanciare il digital detox, bandendo smartphone e pc dal posto di lavoro. Il fondatore della multinazionale britannica ha deciso, per il bene dei suoi dipendenti, di imporre un codice di comportamento in cui è previsto uno stop all’uso dei dispositivi digitali.

Why Richard Branson’s company is making employees take a ‘digital detox’

LONDON – Sir Richard Branson probably isn’t your boss. But if he was, he’d tell you to unplug for a moment, maybe even two. Virgin, the British multinational company founded by Branson, recently instituted a new requirement that some of its employees turn off email for two hours a week in a bid to improve their wellbeing and creativity.

DigitalDetox_02