Diritto alla disconnessione: la situazione in Italia

La normativa australiana sul diritto alla disconnessione, entrata in vigore il 26 agosto 2024, impedisce ai datori di lavoro di contattare i dipendenti al di fuori dell’orario di servizio, a meno che non si tratti di situazioni urgenti e debitamente giustificate. Questa misura mira a garantire un equilibrio tra lavoro e vita privata, riducendo lo stress e migliorando il benessere dei lavoratori. Con questa legge, l’Australia si allinea a pratiche già adottate in vari Paesi europei, riconoscendo l’importanza di tutelare il tempo personale e favorire una cultura lavorativa più rispettosa e sostenibile.

Mentre in Australia i lavoratori possono ora beneficiare di una normativa che tutela il loro tempo libero, in Italia il diritto alla disconnessione è un tema di crescente attualità, ma ancora in fase di definizione: sebbene la tematica sia stata affrontata in diverse normative e contrattazioni collettive, infatti, non esiste una legge specifica che sancisce in modo esplicito e definito questo diritto.

La Legge n. 81 del 2017 (art. 18, Comma1) sullo smart working rappresenta il primo importante riferimento legislativo sul tema. Questa legge, pur non introducendo un vero e proprio diritto alla disconnessione, riconosce il diritto del lavoratore agile a disconnettersi dagli strumenti tecnologici al di fuori dell’orario di lavoro, in conformità con gli accordi individuali o collettivi.

Tuttavia, la situazione rimane frammentata e spesso affidata a interpretazioni e negoziazioni a livello aziendale: ciò significa che il grado di tutela del diritto alla disconnessione può variare significativamente da un’azienda all’altra e da un settore all’altro. La legge italiana sullo smart working ha aperto la strada al diritto alla disconnessione, ma è fondamentale che questa sia effettivamente applicata e che i lavoratori e le aziende negozino accordi chiari e dettagliati. Solo così si potranno evitare abusi e garantire a tutti il diritto a staccare la spina.

Inoltre, è necessario promuovere una cultura aziendale che valorizzi il benessere dei dipendenti e incoraggi la consapevolezza riguardo ai rischi legati allo stress lavoro-correlato e all’utilizzo delle nuove tecnologie. Da questo punto di vista, risulta di vitale importanza la formazione dei manager e dei team leader, figure che possono avere un impatto importante sulla possibilità di creare un ambiente di lavoro attento a questi temi.