
L’utilizzo degli strumenti digitali sul luogo di lavoro è ormai imprescindibile, ma non sempre l’innovazione passa per la tecnologia. Infatti, quando quest’ultima invade ogni momento della giornata, anche la mente più brillante può perdere slancio. L’uso eccessivo o disfunzionale degli strumenti digitali (tecnostress) sta mettendo in crisi non solo i singoli, ma anche la creatività di interi team.
Un recente studio condotto in Cina su oltre 120 team nel settore IT ha rivelato che quando i membri di un team si sentono sopraffatti da strumenti digitali complessi o da richieste lavorative che invadono la sfera personale, possono sviluppare una forma di disagio chiamata dissonanza cognitiva – ovvero il disagio che proviamo quando il nostro comportamento entra in conflitto con ciò in cui crediamo o riteniamo giusto.
Questo stato psicologico spinge gli individui a cercare di ridurre la tensione percepita, spesso ricorrendo a comportamenti poco collaborativi come il rifiuto intenzionale di trasmettere il proprio sapere, pur di sentirsi più al sicuro in un ambiente percepito come competitivo o minaccioso.
Questo fenomeno, definito deceptive knowledge hiding (letteralmente “nascondere consapevolmente la conoscenza”), avviene quando un collega finge di non sapere qualcosa o evita volontariamente di condividere informazioni utili. Se diffuso, questo comportamento può minare la fiducia nel gruppo e compromettere gravemente la capacità di innovare.
Tuttavia, lo studio mette in luce anche due fattori che possono influenzare questa dinamica: lo stile di leadership e il clima competitivo all’interno del team. Un buon rapporto con i leader, basato su fiducia e supporto, riduce il rischio che lo stress digitale sfoci in comportamenti difensivi. Al contrario, ambienti lavorativi altamente competitivi, dove i colleghi si sentono in gara tra loro, tendono ad amplificare l’effetto negativo del technostress.
Questa ricerca ci ricorda che l’adozione della tecnologia deve andare di pari passo con una gestione attenta delle relazioni e del clima organizzativo. Promuovere ambienti di lavoro collaborativi, supportare i dipendenti nell’apprendimento digitale e riconoscere i segnali di stress può fare la differenza tra un team che innova e uno che si blocca.
Se vogliamo, infatti, che la tecnologia aiuti i team a evolversi, dobbiamo prima assicurarci che non li stia silenziosamente logorando.