
La crescente dipendenza dalla tecnologia nelle organizzazioni ha portato all’emergere del tecnostress, un tipo di stress legato all’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione). I sintomi che ne rilevano la presenza includono affaticamento, incapacità di concentrarsi, frustrazione, perdita di motivazione, insoddisfazione sul lavoro, riduzione della produttività e burnout.
Sul lavoro, sperimentare fallimenti tecnologici, come errori, guasti, interruzioni e ritardi, possono innescare sentimenti di tecnostress, riducendo le prestazioni dei lavoratori di quasi il 30%. Coloro che affrontano queste situazioni si sentono due volte più stressati e impiegano tre volte più tempo per recuperare.
La letteratura ha indagato diverse tecniche e processi che possono aiutare a ridurre gli effetti negativi del tecnostress nelle organizzazioni e, recentemente, è stato dimostrato che anche la mindfulness può essere utile a questo scopo.
Gli articoli “Mindfulness and technostress in the workplace: a qualitative approach” (2023) e “The role of mindfulness in mitigating the negative consequences of technostress” (2024) definiscono la mindfulness come “uno stato dinamico e ricco di consapevolezza e coinvolgimento, in cui gli individui sono consapevoli del contesto e del contenuto delle informazioni che incontrano”. Secondo questi autori, la mindfulness aiuta i lavoratori a interagire con le tecnologie in modo più sereno ed efficace, mitigando così gli effetti negativi del tecnostress, riducendolo, e creando di conseguenza un ambiente di lavoro più sano.
Gli articoli elencano le seguenti strategie che i lavoratori possono mettere in atto per affrontare il tecnostress:
- Prioritizzazione: in situazioni di sovraccarico tecnologico, i lavoratori mindfulness danno priorità ai compiti in base alla loro urgenza e importanza.
- Focalizzazione dell’attenzione: concentrare le risorse mentali su un compito alla volta evita distrazioni e multitasking.
- Accettazione della situazione: affrontare i problemi tecnici senza emozioni negative, vedendo gli errori come opportunità di crescita.
- Azione per risolvere i problemi: cercare attivamente soluzioni ai guasti tecnologici, collaborando con il supporto IT.
- Aggiornamento delle competenze: continuare a migliorare le proprie competenze tecnologiche per affrontare le sfide delle TIC.
- Adattamento ai contesti: variare le risposte in base al contesto, limitando la disponibilità fuori orario e prendendo pause strategiche.
Integrare la mindfulness nelle organizzazioni non solo può ridurre il tecnostress, ma è in grado di migliorare il benessere complessivo dei dipendenti, aumentando il loro coinvolgimento e le prestazioni lavorative. Creare un ambiente di lavoro consapevole è essenziale per affrontare le sfide tecnologiche moderne e promuovere un luogo di lavoro più sano e produttivo.