
Il tecnostress è una condizione sempre più comune in un mondo dominato dalla tecnologia e l’uso incessante di dispositivi digitali può generare affaticamento mentale e una sensazione di sovraccarico. Tuttavia, esistono strategie efficaci che possono aiutare a combattere questo fenomeno e migliorare il benessere complessivo.
Una delle prime misure da adottare è la pianificazione del lavoro: impostare delle ore specifiche per l’uso di dispositivi elettronici; definire un orario di inizio e di fine per le attività digitali e dare un limite al tempo trascorso di fronte agli schermi aiuta a mantenere un equilibrio e a ridurre il rischio di un utilizzo eccessivo. Utilizzare tecniche di gestione del tempo, appunto, come il metodo “Pomodoro” può aiutare a organizzare le attività in modo efficace. Queste rappresentano uno stratagemma per dare equilibrio alla propria giornata lavorativa e per restare focalizzato per un tempo prolungato senza farsi distrarre dalle notifiche. Mettere il telefono in pausa nelle ore di lavoro sembra essere una buona strategia per ridurre il tecnostress.
Dedicare tempo a hobby e attività che non richiedono l’uso di tecnologia, come la lettura, lo sport, l’arte o lo stare a contatto con la natura, arricchisce la vita e favorisce un equilibrio salutare.
Prendersi delle pause ogni ora per dedicare del tempo a un po’ di esercizio fisico, inoltre, è una strategia utile per evitare l’affaticamento mentale. Il suggerimento è quello di alzarsi dalla postazione, muoversi nella stanza e dedicare qualche minuto al rilassamento. Questi momenti dedicati al movimento e al cambio di attività possono aumentare l’energia e la lucidità e, di conseguenza, migliorare la produttività e l’efficienza lavorativa.
Sempre rimanendo su un piano individuale, integrare la mindfulness nella propria routine quotidiana, attraverso attività come la meditazione o la respirazione profonda, può ridurre lo stress e migliorare la concentrazione.
Da un punto di vista più organizzativo, invece, necessario è il dialogo con i colleghi: condividere la propria esperienza e confrontarsi sulle proprie difficoltà aiuta a sentirsi meno soli di fronte al problema e a trovare nuove soluzioni.
Collegato a questo, creare spazi di lavoro che aumentano la collaborazione e la socializzazione, come sale riunioni informali e spazi comuni privi di schermi o di dispositivi digitali, favorisce le interazioni sociali e la condivisione di idee, riducendo anche il senso di isolamento. Dedicare spazi in azienda per il relax in cui i dipendenti possano prendersi una pausa dalla tecnologia, con, ad esempio, libri o attività creative, può incoraggiare momenti di disconnessione e ricarica mentale.
Inoltre, un ambiente di lavoro ergonomico e privo di distrazioni non solo migliora la produttività, ma contribuisce anche a ridurre l’ansia e il sovraccarico mentale. Occorre assicurarsi che la propria postazione sia confortevole e che gli strumenti digitali siano disposti in modo ordinato, garantendo lo spazio sufficiente per lavorare bene e per favorire la concentrazione.
Seguire corsi di formazione su come utilizzare efficacemente gli strumenti digitali può migliorare la competenza e ridurre l’ansia legata all’uso delle tecnologie. Quando i dipendenti si sentono più sicuri nel maneggiare software e strumenti digitali, possono affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità.
Applicando queste strategie, è possibile migliorare il proprio benessere e ridurre gli effetti negativi del tecnostress. La chiave è trovare un equilibrio fra la vita digitale e quella reale, per godere appieno dei benefici della tecnologia senza esserne sopraffatti.